
Centro Rehabilita
Esami diagnostici
Per un’analisi completa della tua salute
Visite specialistiche e riabilitazione sono supportate da prestazioni mediche e fisioterapiche, col fine di accelerare la ripresa del paziente a seguito di un infortunio, di un trauma o per migliorarne lo stile di vita.
Baropodometria
Analizza il piede e la qualità dei tuoi passi
La baropodometria è l’analisi delle forze esercitate dal piede durante l’appoggio al suolo. L’esame è in grado di rilevare il carico e la distribuzione delle forze tra avampiede e retropiede e compararle tra i due arti.
Importantissima per la costruzione di un plantare su misura, aiuta anche gli atleti a comprendere come gestire le forze durante il cammino e migliorare la qualità del passo.
Come funziona
La baropodometria è un esame non invasivo che si effettua salendo in posizione eretta a piedi nudi su una pedana.
La parte inferiore della pedana è ricoperta di sensori in grado di rilevare le forze applicate. Il medico, interpretando i dati forniti dall’applicazione, sarà in grado di diagnosticare problemi di equilibrio e di postura.
L’analisi dura circa 30 minuti ed è composta da una fase statica e una dinamica.
Analisi statica
Valuta l’appoggio del piede, identificando le aree di maggiore e minore carico (sul monitor appaiono come variazione tra i colori rosso e blu).
In poco tempo il software resistra:
- la percentuale di carico sui due piedi
- il carico anteriore e posteriore
- l’analisi stabilometrica e del baricentro
- la superficie di appoggio delle piante dei piedi
Analisi dinamica
Viene effettuata chiedendo al paziente di camminare sulla pedana. La camminata può essere ripetuta più volte. Questa analisi verifica lo spostamento del peso, l’appoggio e i tempi di carico durante la camminata. Sul monitor verrà evidenziata la percentuale di appoggio sull’avampiede rispetto al retropiede ed il dispiegarsi della deambulazione.
Per chi è indicata?
L’analisi baropodometrica è solitamente consigliata dal medico ortopedico per indagare fastidi e problematiche legate al sistema muscolo-scheletrico (come lombalgie, dolori alla schiena e ai piedi) e rilevare possibili patologie morfologiche del piede.
La baropodometria è utilizzata anche per valutare abitudini posturali scorrette che possono causare vari problemi a tutto l’organismo, soprattutto nei bambini e adolescenti per evitare che sviluppino patologie in età adulta.
Infine, l’esame baropodometrico è consigliato agli sportivi, per valutare la qualità del passo e sfruttare al meglio le potenzialità fisiche nella pratica sportiva.
Specialisti
Certificato sportivo non agonistico
Il primo passo per iniziare a fare sport
La definizione di sport non agonistico viene chiarita da un decreto del Ministero della Salute secondo cui questa categoria comprende le attività sportive svolte dai tesserati e organizzate dal Coni, da società sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali, da Enti di promozione sportiva riconosciuta dal Coni e da organi scolastici nell’ambito delle attività parascolastiche.
Come funziona
Per ottenere il certificato medico di idoneità alla pratica dell’attività sportiva non agonistica è necessario effettuare una visita medica specifica.
Durante la visita il medico valuta lo stato di salute, attraverso l’anamnesi e l’esame obiettivo con misurazione della pressione, e effettua un elettrocardiogramma di base (ECG) per identificare con precisione eventuali alterazioni del ritmo cardiaco.
Il certificato sportivo non agonistico ha validità di un anno dal giorno della visita.
ECG – Elettrocardiogramma
La valutazione dell’attività cardiaca
L’elettrocardiogramma, chiamato anche ECG, è un test diagnostico-strumentale che registra e riporta graficamente il ritmo e l’attività elettrica del tuo cuore.
Come funziona
Per eseguire il test il medico cardiologo applica su torace, braccia e gambe del paziente a riposo gli elettrodi dell’elettrocardiografo. Gli elettrodi sono delle placchette conduttrici, applicabili alla pelle tramite ventose o tramite un gel adesivo.
Dopo l’applicazione degli elettrodi sul paziente, inizia la fase di registrazione. Questo momento dura in genere pochi secondi, sufficienti per ottenere un tracciato a una valutazione della funzionalità cardiaca.
Durante il test, il paziente deve respirare regolarmente ma non deve muoversi o parlare, per evitare di creare artefatti e quindi falsare l’esito dell’esame.

Specialisti
Dott. Gardini Armando
Specialista in cardiologiaDott. Lipari Alessandro
Specialista in cardiologiaA cosa serve?
L’elettrocardiogramma permette di identificare con precisione le alterazioni del ritmo cardiaco, che possono insorgere per effetto di un’alterata conduzione dell’impulso nervoso attraverso il miocardio oppure per effetto di una sofferenza del cuore, come ad esempio un infarto del miocardio o una cardiomiopatia.
EMG – Elettromiografia
La valutazione dell’attività di conduzione elettrica
L’elettromiografia è un esame che permette di valutare la funzionalità di nervi e muscoli, utile nella diagnosi e valutazione di diverse patologie neuromuscolari e di compressione di nervi periferici.
Mancanza di forza o di sensibilità alle dita delle mani o dei piedi, dolori, formicolii difficili da spiegare.
Permette infatti di valutare la funzionalità di muscoli e nervi, svelando la presenza di condizioni di sofferenza, come accade, ad esempio, nella sindrome del tunnel carpale.
Come funziona
L’esame si articola in due momenti: l’elettroneurografia e l’elettromiografia.
Durante l’elettroneurografia si somministrano stimolazioni elettriche lungo il percorso dei nervi che evocano risposte grazie alle quali si studia, ad esempio, la velocità di conduzione delle fibre nervose motorie e sensitive.
L’elettromiografia viene eseguita esclusivamente utilizzando elettrodi ad ago monouso e valuta l’attività elettrica generata nel muscolo, sia a riposo sia durante la contrazione muscolare.
L’esame è generalmente privo di effetti collaterali e può provocare una soggettiva e transitoria sensazione di fastidio o dolore.

A cosa serve?
Le patologie per le quali l’esame trova maggiormente indicazione sono le compressioni dei nervi periferici, come la sindrome del tunnel carpale, e tutte le forme di lombosciatalgia (mal di schiena) o cervicobrachialgia (dolore cervicale) di varia origine (da artrosi, legata a problemi ai dischi intervertebrali e post-traumatica come nel “colpo di frusta”).
Un’altra importante indicazione alla elettromiografia è rappresentata dalle neuropatie periferiche, alterazioni della funzionalità dei nervi periferici con conseguenti difficoltà motorie e/o anomalie sensoriali, nelle lesioni traumatiche dei tronchi nervosi (come può accadere nelle lussazioni di spalla o in caso di fratture ossee).
Ecografia
La diagnostica degli ultrasuoni
L’ecografia è una metodica diagnostica non invasiva che utilizzando ultrasuoni (onde sonore) emessi da particolari sonde appoggiate sulla pelle del paziente, consente di visualizzare organi, ghiandole, vasi sanguigni, strutture sottocutanee e anche strutture muscolari e tendinee in numerose parti del corpo.
Ecografia dell’addome completo
L’ecografia dell’addome completo viene eseguita per lo uno studio panoramico degli organi, tessuti e vasi sanguigni contenuti nell’addome. In particolare si possono osservare tramite ecografia dell’addome fegato, milza, reni, pancreas, colecisti e vescica con la finalità di studiarne la forma, la posizione e le alterazioni.

Ecografia dei tessuti molli
L’ecografia dei tessuti molli viene eseguita per lo studio dei linfonodi benigni (di tipo reattivo-infiammatorio) e neoplastici (come ad esempio. metastasi, linfomi, ecc.) di inguine, ascelle e collo.
Oltre allo studio dei tessuti molli, quali sottocute e cute di tutti i distretti corporei, stazioni linfonodali, e testicoli. è possibile attivare la funzione eco-color-doppler per valutare l’eventuale vascolarizzazione delle lesioni individuate.
Altri utilizzi frequenti dell’ecografia dei tessuti molli sono lo studio di lesioni nodulari come le alterazioni infiammatorie, i lipomi e le cisti e l’analisi tissutale per l’identificazione e la verifica di stadiazione di ernie inguinali, ombelicali, addominali e scrotali.
Ecografia muscolo tendinea
L’ecografia muscolo tendinea, o muscolo scheletrica, permette di valutare in modo preciso e ottimale tutte le strutture muscolari, tendinee e mio-tendinee (le parti più vicine al tendine) del corpo.
Attraverso l’ecografia è possibile distinguere le diverse componenti anatomiche con precisione, tra cui i tessuti molli e le strutture articolari (cartilagini, menischi e membrane sinoviali) e periarticolari (tendini e legamenti).
Si tratta di un esame indicato in caso di stiramenti e sospetti strappi muscolari, contusioni, tendiniti (in particolare riferiti a mano, polso, gomito, spalla, ginocchio, caviglia, piede, tendine di Achille) ma anche per verificare la presenza di eventuali cisti, borsiti, ematomi intramuscolari o sottocutanei e traumi sia recenti che non.


Ecografia pediatrica
L’ecografia pediatrica è una delle metodiche più agevoli, affidabili e meno invasive nello studio delle malattie pediatriche. L’ecografia è molto utile nello studio di tutti gli organi addominali del bambino e consente anche una grande accessibilità.
Nella maggior parte dei casi l’ecografia pediatrica è sufficiente per una diagnosi completa perché, rispetto a un paziente adulto, il bambino presenta un minore spessore della parete addominale e questo facilita la lettura del referto da parte del tecnico specialista.
3D B.A.K.
L’analisi posturale tridimensionale della colonna
La Body Analysis Kapture ( B.A.K.) è un esame diagnostico che consente di effettuare una valutazione informatizzata dell’assetto posturale. Il principio fondamentale di tale metodologia diagnostica, è quello di sostituire alla valutazione visiva dell’assetto, un’analisi optometrica computerizzata; ciò consente di rilevare parametri spaziali, quantitativi e qualitativi del paziente.
Nello specifico il B.A.K. consiste nel rilievo dell’assetto posturale effettuato sui quattro piani dello spazio ( frontale, laterale dx, laterale sx, posteriore ) tramite una, due o quattro telecamere.
Come funziona
In una stanza allestita appositamente, il paziente viene invitato a togliere i vestiti e restare in biancheria intima. Dopo aver controllato al computer il corretto posizionamento del paziente, il medico richiede al soggetto di rimanere fermo per procedere con le rilevazione necessarie per l’esame. Il rilevamento dell’assetto posturale effettuato sui quattro piani dello spazio viene elaborato a livello informatico attraverso un software dedicato. Il dato in ingresso viene analizzato con modalità specifiche. I dati immagine possono essere integrati in simultanea con i dati baropodometrici.

A cosa serve?
È importante eseguire la Body Analysis Kapture ( B.A.K.) per diversi fattori:
- Permette di acquisire, durante una prima valutazione, informazioni che possono essere sovrapposte all’esame Radiografico.
- Permette di valutare nel tempo l’evolutività di eventuali alterazioni della colonna e del nostro corpo nella sua globalità.
- Permette di acquisire informazioni immediate pre e post trattamento.
- Permette di eseguire FOLLOW-UP a brevi distanze senza l’utilizzo di indagini invasive come la TAC o le Radiografie.
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