Tendinopatie
Si tratta di patologie infiammatorie o degenerative che colpiscono più frequentemente il tendine di Achille, il tibiale posteriore ed i peronei. Vengono distinte in tendiniti (a prevalente impronta infiammatoria), tendinosi (prevale la componente degenerativa) e in entesopatie ( tendinopatie inserzionali cioè della porzione terminale del tendine dove si attacca all’osso). Possono essere determinate da eventi acuti legati a sovraccarichi funzionali o da microtraumi ripetuti. Fattori favorenti possono essere rappresentati dall’uso di calzature non idonee, da attività svolte su terreni duri o da non adeguata preparazione fisica o riscaldamento prima della competizione. Nei casi più gravi e cronicizzati si può arrivare alla rottura parziale o totale del tendine ( soprattutto del tendine achilleo); tale evenienza colpisce soprattutto i saltatori, i corridori, i calciatori, i tennisti e in genere tutti quelli che realizzano brusche contrazioni muscolari del polpaccio.
La sintomatologia può essere prevalente a riposo o al mattino per migliorare poi con l’attività.
La diagnosi è clinica e viene confermata dall’ecografia o dalla RMN.
Il trattamento è essenzialmente medico e fisioterapico. Solo nel caso di rottura del tendine è d’obbligo l’intervento chirurgico.
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