Chirurgia per Lesioni cartilaginee o condropatia
La chirurgia della cartilagine mira a stimolare la capacità di riparazione con tessuto fibrocartilagineo o alla sua sostituzione con nuova cartilagine ialina.
Nei casi più lievi si può praticare la condroabrasione (shaving) che consiste nella rimozione delle irregolarità della cartilagine che possono causare un conflitto meccanico durante il movimento. Tale tecnica non ha dimostrato capacità riparative o rigenerative.
La tappa successiva è rappresentata dalle microfratture; consistono in numerose perforazioni della cartilagine dell’osso subcondrale , finalizzate alla stimolazione della rigenerazione della cartilagine, anche se con caratteristiche diverse da quelle della cartilagine originale. Il carico è concesso dopo circa un mese e la ripresa dell’attività sportiva dopo circa 6 mesi.
Nei casi più gravi o nei soggetti con maggiori esigenze biomeccaniche si può ricorrere ad innesti osteocondrali autologhi, al trapianto di condrociti autologhi, all’utilizzo di scaffold biomimetici o al trapianto di cellule mesenchimali autologhe. In tutti questi interventi è richiesta una astensione dal carico per 1-2 mesi e la ripresa dell’attività sportiva può avvenire dopo 8-10 mesi.
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